Zuppetta densa di seppie ai profumi della Lucania

Zuppetta densa di seppie ai profumi della Lucania

Zuppetta densa di seppie ai profumi della Lucania

Salve inguaribili viaggiatori
Oggi vi voglio “raccontare” la Lucania, una regione piena di eccellenze turistiche ed enogastronomiche attraverso una sua ricetta.

Qualche giorno fa sono venuto a conoscenza che l’Unione Regionale Cuochi della Lucania (URCL) aveva organizzato un concorso, per permettere ai food blogger interessati di essere ospiti al 27° Congresso Internazionale della Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.)

Il congresso si svolgerà dal 7 al 10 di ottobre a Metaponto (MT) e per parteciparvi come ospiti, bisogna “creare” una ricetta con i prodotti della Lucania che mi sarebbero stati inviati a casa.

Mi sono iscritto al concorso e mi è arrivato a casa un pacco, contenente:

  • Pane di Matera
  • Olio evo di majatica
  • Olio evo Vulture DOP
  • Ficotto di Pisticci
  • Peperone di Senise I.G.P.
  • Melanzana rossa di Rotonda DOP (in crema)
  • Fagioli di Sarconi IGP
  • Cacioricotta o ricotta lucana

Ho pensato di partecipare a questo concorso con un connubio tra i sapori delle terre venete (seppie e fagioli) e le tipicità della Lucania, preparando una zuppetta densa di seppie.

Ecco la mia ricetta:

INGREDIENTI per la zuppetta densa di seppie ai profumi della Lucania:

  • 1 kg di seppie,
  • 200 g Fagioli di Sarconi lessati e sgocciolati,
  • 200 g Ceci lessati e sgocciolati,
  • 2 bicchieri di Vino bianco,
  • 3 Pomodori pelati a pezzettoni,
  • 1 Peperoncino piccanti (opzionale),
  • 2-3 melanzane rosse di Rotonda,
  • 3 fette di pane di Matera,
  • 100 g di cacioricotta,
  • 1 cucchiaino di ficotto,
  • Peperone crusco,
  • 2 mestoli di brodo vegetale,
  • olio extravergine di oliva,
  • sale,
  • pepe,
  • coriandolo in polvere,
  • origano,
  • aglio,
  • prezzemolo

PREPARAZIONE della zuppetta densa di seppie ai profumi della Lucania

Pulite bene sotto l'acqua le seppie eliminando la sacca interna (conservatela per una ricetta futura), l' osso e tagliate la testa conservando i tentacoli. Nel pulirle levate accuratamente, oltre all' interno, anche la pellicina esterna (che trattiene la sabbia) e le due alette che insieme ai tentacoli e alle teste andranno per la nostra zuppa.

In una casseruola fate soffriggere in olio evo uno spicchio di aglio, il peperoncino e i pezzetti di seppia preparati con alette, tentacoli, teste e una seppia tagliata a striscioline e sfumate con vino bianco. Aggiungete tre pomodori pelati tagliati a pezzettini e proseguite la cottura a fuoco medio ancora una decina di minuti.

A questo punto aggiungete i fagioli e i ceci, precedentemente ammollati e lessati separatamente, e lasciate cucinare ancora a fuoco basso per una decina di minuti. In caso diventi troppo densa aggiungere un po’ di brodo vegetale, io ho usato il liquido di cottura dei legumi.

La zuppetta è pronta e potrebbe essere già essere gustata così con una fetta di pane di Matera abbrustolita e un giro d’olio extravergine di oliva di Majatica, ma per rendere il piatto più ricco e completo ora dedichiamoci alla sacca della seppia, che ancora non abbiamo utilizzato, preparando la farcia con la quale verrà riempita.

Pelate le melanzane rosse di Rotonda e tagliate la polpa finemente; passatela in padella con olio extravergine di oliva, un aglio in camicia, origano, sale e pepe; sfumate con un goccio di brodo vegetale ed un cucchiaino di ficotto per dare un leggero sentore di agrodolce al ripieno.

Tritate fuori dal fuoco il tutto e aggiungete una manciata di prezzemolo, il cacioricotta grattugiato ed due fette di pane, a cui avete tolto la crosta, tagliato a cubetti e appena bagnato con il brodo vegetale.

Mescolate, lasciate che il tutto diventi un composto amalgamato e distribuitelo nelle seppie che chiuderete con uno stecchino

Infornartele a 170° per 25 min in una pirofila con un goccio d' olio e un bicchiere di vino; salate, pepate, aggiungete ancora origano e coriandolo in polvere.

In una padellina fate scaldare due cucchiai di olio evo e fate “tostare” un peperone crusco spezzettato fino a che non risulta gonfio ed usatelo come guarnizione per dare un tocco di croccantezza al piatto.

Ed ora non resta che impiattare e buon appetito!

Ma chi vincerà il concorso #Iochef?

Una giuria composta dai rappresentanti dell’Unione Regionale Cuochi della Lucania (URCL) assaggerà questo piatto e quello degli altri partecipanti e decreterà il vincitore.

Avete letto bene, cari inguaribili viaggiatori, vincerà il concorso il piatto giudicato (e assaggiato) migliore da persone esperte e non chi ha più Mi Piace su Facebook.

Alla prossima ricetta
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

 

 

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