Salve inguaribili viaggiatori,
la seconda ricetta che è stata spiegata e sperimentata durante un workshop culinario svolto presso il bcnkitchen – espacio gastronomico di Barcellona (sito internet www.bcnkitchen.com/en/), è la ricetta principe della cucina spagnola, ovvero la paella valenciana o de marisco, che nasce nella regione di Valencia, diffusasi in tutta la Spagna per poi varcarne i confini e raggiungere le cucine di tutto il mondo.
Il nome paella deriva dalla tipica pentola in cui si cucina la pietanza ovvero una padella larga e poco profonda in ferro.
La paella valenciana è un piatto a base di riso e verdure accompagnate da pesce o carne. Si può anche trovare una variante detta Fideua che ha la medesima base e preparazione con degli spaghettini sottili (fidelini) al posto del riso.
Per preparare la paella valenciana, si comincia con il pulire il pesce, sciacquando molto bene le vongole e verificando di aver rimosso l’eventuale sabbia e le si scotta in una casseruola con olio di oliva. Si prepara ora il fumetto di pesce ponendo a bollire in un decilitro di acqua i carapaci dei crostacei e le parti di scarto della seppia in una capace casseruola in cui si era preparato un soffritto di cipolla e carota.
Si dispone il tegame sul fuoco con dell’olio d’oliva e si fanno rosolare gli spicchi di aglio, che vanno tolti una volta imbionditi. A questo punto si aggiungono i peperoni, precedentemente tagliati a cubetti di piccole dimensioni, facendo attenzione a distribuire la verdura in una sorta di cerchio sui lati della padella. Si lascia qualche minuto a fuoco vivace in modo che i peperoni si appassiscano ed ora si aggiungono al centro della padella le seppie che sono state tagliate a pezzetti non molto grandi.
In una ciotola si mescola la salsa di pomodoro con il nero della seppia e si aggiunge alla preparazione di verdura e pesce. A questo punto è possibile aggiungere il riso, si bagna con il fumetto di pesce e si aggiunge ora zafferano e paprika La Vera, si aggiusta di sale e pepe e si lascia cuocere a fuoco lento per una ventina di minuti, mescolando il meno possibile.
A cinque minuti dalla fine del tempo di cottura si aggiungono i crostacei e le vongole, che necessitano di un tempo di cottura più limitato. Alla termine dei venti minuti di cottura si sposta la padella nel forno caldo per lasciare che i sapori si amalgamino per una decina di minuti.
La caratteristica della paella è il “Socarrat”, ovvero l’attaccamento del riso al fondo della padella.
Ora non resta che portare la profumata e colorata paella valenciana in tavola e servirla ai commensali accompagnata magari da un fresco calice di kava, il tipico vino bianco frizzante spagnolo.
Se vi è piaciuta la ricetta della paella valenciana e volete leggere dall'inizio la mia avventura enogastronomica in Catalonia, vi suggerisco di leggere l'articolo: Arte culinaria catalana, mentre se volete leggere il racconto di come ho trascorso le giornate del mio viaggio in Costa Brava ed a Barcellona, non vi resta che seguire il seguente link: Barcellona vista da un inguaribile viaggiatore.
Per ulteriori informazioni: Ufficio del turismo spagnolo in Italia
Via Broletto, 30 - 20121 Milano
Tel. 0272004617 - Fax.0272004318
Email: [email protected]
Barcelona turisme
Plaça de Catalunya, 17
08002 Barcelona, España
Tel:+34 93 285 3834
Siti Web:
Sito dell’ufficio del turismo spagnolo in Italia www.spain.info/it
Sito del Barcelona turisme: www.barcelonaturisme.com/ (in lingua catalana, spagnola, inglese e francese)
Noi abbiamo soggiornato presso:
Hotel El Palace Barcelona
Gran Via de les Corts Catalanes, 668
08010 Barcellona, Spagna
Telefono:+34 935 10 11 30
Sito internet: hotelpalacebarcelona.com/it
Come si raggiunge:
In aereo:
L’aeroporto Barcellona El Prat (BCN) si trova a 14Km dalla città di Barcellona con cui è ben collegato con i mezzi pubblici.
Noi abbiamo volato con la compagnia low costo Vueling (Gruppo Iberia) e sul loro sito: www.vueling.com/it abbiamo trovato delle ottime offerte.
In treno:
Esiste un treno diretto da Milano e Torino a Barcellona, per maggiori informazioni ed orari: www.trenitalia.com
In auto:
Chi vuole raggiungere Barcellona in auto, deve prendere l’autostrada a pagamento A7 (E15) che collega la città spagnola con la Francia.
In nave:
Il porto di Barcellona fornisce collegamenti regolari con l’Italia (Genova).
Ambasciata:
Ambasciata d'Italia a Madrid
Calle Lagasca, 98 - 28006 Madrid
Tel.: +34 91 4233300
Fax: +34 91 5757776
E-mail: [email protected]
Web: www.ambmadrid.esteri.it
Consolato Generale d’Italia a Barcellona
C/ Mallorca 270, 08037 Barcellona
Tel. + 34 902.05.01.41
Fax + 34 93 487 00 02
Email: [email protected]
Documenti: Ai cittadini italiani basta la carta d’identità valida per l’espatrio
Valuta: Euro
Distanze: Roma 1.370 Km, Milano 980 Km, Venezia 1.238 Km. (fonte Google maps)
Fuso orario: stessa ora rispetto all'Italia.
Voltaggio corrente elettrica: L'elettricità è fornita a 220 volt frequenza 50 Hz in tutta la Spagna con una presa a muro con due buchi.
Vaccinazioni obbligatorie: Nessuna
Periodo consigliato: Tutto l’anno.
Ti è piaciuto leggere la ricetta originale della Paella valenciana o de marisco?
Condividila su Pinterest ora così la potrai rileggere più tardi: