Arte culinaria catalana
![]() | Salve inguaribili viaggiatori, Si è trattato di dedicare una mattinata per apprendere, in parte, l’arte culinaria catalana. Uno chef ci ha guidato tra le bancarelle del mercato di Santa Caterina all’acquisto delle materie prime per la preparazione dei piatti che poi avremmo cucinato e infine gustato per pranzo. Durante l’escursione al mercato ci ha spiegato non solo come scegliere, ma anche come riconoscere la qualità degli alimenti. Il corso di cucina è collettivo e i nostri compagni per la maggior pare erano provenienti dal continente americano e quindi alcuni insegnamenti li ho trovati per me superflui. Diciamo che come riconoscere un pesce se fresco o che tipo di pomodoro usare per fare la bruschetta non sono cose che mi devo far spiegare! Una volta rientrati al “ristorante”, muniti di grembiule di ordinanza, siamo stati divisi a gruppi e ad ogni gruppetto è stato dato il compito di preparare una pietanza. Il menù comprendeva pan y tomate (molto simile alla nostra bruschetta al pomodoro), gazpacho, tortilla spagnola, paella de marisco e crema catalana. Naturalmente ognuno di noi ha ascoltato e assistito alla preparazione di tutte le specialità nel menù, in modo da poter |
![]() | tornare a casa ed essere in grado di riprodurre una perfetta cena spagnola! Una volta terminata la preparazione dei piatti ci si è seduti tutti, chef compreso, intorno al tavolo per mangiare i manicaretti da noi confezionati, accompagnati da del buon vino. La lezione di Arte culinaria catalana si è tenuta interamente in inglese, ma devo dire che è comprensibilissima anche se non si mastica la lingua molto bene, l’unico neo è che alla fine non ci è stato dato un minimo di ricettario e c’era anche poco margine per prendere gli appunti. Non vi preoccupate che sono riuscita a trascrivermi, comunque, le ricette che troverete prossimamente nella sezione enogastronomica del blog. Vi anticipo solamente una ricettina veloce e semplice che, come vi scrivevo prima, è molto simile alla nostra bruschetta al pomodoro, ovvero pan y tomate. Si prendono delle fette di pane, le si tostano leggermente o si lasciano al naturale, se si tratta della pagnotta del giorno. Si procede con lo strofinare leggermente la fetta con uno spicchio di aglio e successivamente si strofina sul pane un pomodoro maturo tagliato a metà. Il pomodoro, in un certo senso, viene “grattugiato” sul pane e conferisce allo stesso un bel colore rosato. Poi si condisce la fetta con sale e un filo di olio extravergine di oliva e si serve come stuzzichino o per |
![]() | accompagnare pietanze quali tortilla de patatas o tapas in genere. La prima ricetta che vi spiego è la Tortilla de patatas, la cui ricetta la potete trovare al seguente link: www.inguaribileviaggiatore.it/tortilla-de-patatas mentre se volete leggere dall'inizio il racconto del mio viaggio a Barcellona, non vi resta che seguire il seguente link: Barcellona vista da un inguaribile viaggiatore. SCHEDA TECNICA BARCELLONA - ARTE CULINARIA CATALANAPer ulteriori informazioni: Ufficio del turismo spagnolo in Italia Barcelona turisme |
![]() | Tel:+34 93 285 3834 Siti Web: Sito del Barcelona turisme: www.barcelonaturisme.com/ (in lingua catalana, spagnola, inglese e francese) Noi abbiamo soggiornato presso: Come si raggiunge: |
![]() | In treno: Ambasciata: |
![]() | Consolato Generale d’Italia a Barcellona Documenti: Ai cittadini italiani basta la carta d’identità valida per l’espatrio |
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