Nel cuore del tacco d'Italia
Salve inguaribili viaggiatori,
se ad accoglierti, prima ancora degli ospiti, trovi un sole di 30 gradi che invita ai tuffi in pieno ottobre, è simbolo che ciò che troverai non può che partire sotto i migliori auspici.
Alla stazione di Bari, che ti accoglie con un tempo così, perdoneresti tutto. Saremo 7 blogger e 2 tour operator, con una sfida, nel cuore del tacco d'Italia, raccontare la valle d’Itria e l’Alto Salento al mondo come nessuno ha fatto prima.
La strada procede scorrevole sotto i nostri occhi, costeggiando l'Adriatico blu e rilucente degli ultimi bagnanti; all'arrivo ad attenderci l'Hotel lo smeraldo a Cisternino, 4 stelle in un panorama incantato. Il tempo di rinfrescarci e siamo in viaggio.
Oltre ovviamente al vino.
Da notare in particolare una cappella privata risalente al 1728, oltre a trulli usati come silos e vecchi forni. Veniamo a scoprire che attraverso i finanziamenti del Gal si è provveduto alla diversificazione economica in ambito rurale e molte masserie sono state appositamente riattate come una soluzione abitativa moderna. Alcune, come quella di Aprile, sono al terzo finanziamento.
L'area è anche molto apprezzata per il ciclo-turismo e per il trekking, grazie a km di percorsi nella natura. Il segreto di una buona ospitalità? Secondo le parole della signora Aprile, serve restare semplici anche per un turismo esigente, arricchirsi di servizi ma conservando la propria natura. Ad esempio la colazione è tipica con dolce e salato del luogo ma adatta ad una clientela internazionale. L'ospite deve andarsene via arricchito, innanzitutto nei sentimenti, che qui riemergono nei delicati e appassionanti suoni di tarantella, la vecchia danza della tarantola che con la Puglia ha un legame quasi inscindibile.
Il racconto del mio viaggio nel cuore del tacco d'Italia continua nell'articolo: Valle d'Itria.
L'inguaribile viaggiatore Modestino Picariello
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it