luoghi cinematografici siciliani

Luoghi cinematografici siciliani

Luoghi cinematografici siciliani

Salve Inguaribili Viaggiatori,
comincio oggi a condividere con voi la quattro giorni catanese appena conclusasi. Abbiamo infatti avuto, in occasione del educational tour “L’isola che (non) c’è” organizzato da Addiopizzo Travel (www.addiopizzotravel.it), la possibilità di vivere Catania e zone limitrofe con uno spirito un po’ diverso coniugando la straordinaria bellezza dei luoghi al Cinema.

Prima di raccontarvi la nostra esperienza spendo qualche parola su chi l’ha organizzata.

Addiopizzo travel è un’organizzazione che nasce dal Comitato Addiopizzo – movimento antimafia nato nel 2004- come declinazione della strategia del consumo critico contro il pizzo, applicata al settore del turismo.

Questo in concreto significa che tutti le strutture e i fornitori utilizzati sono al 100% pizzofree.

Ora però concentriamoci sul viaggio…

Prima Giornata di Tour.

Siamo atterrati a Catania giovedì sera e siamo subiti partiti per Villa Di Bella struttura che ci avrebbe ospitato per tutto il soggiorno.

Il venerdì mattina si è aperto con una visita della villa e dei suoi luoghi in cui sono tratte alcune delle scene più belle del film “Storia di una Capinera” tratto dal romanzo omonimo di Giovanni Verga e girato da Zeffirelli nel 1993. La bellezza della struttura, la posizione e la meravigliosa veduta dell’Etna fanno comprendere senza difficoltà il perché la Villa sia stata scelta dal regista come location per le sue riprese.

Terminata la visita con Valeria, Francesca e Dario di Addiopizzo Travel siamo partiti in direzione Etna luogo di ispirazione per registi e scrittori. In contro tendenza ad una proposta classica che prevede una visita al versante sud, ci siamo recati sul versante Nord del vulcano. Questo assieme al prezioso contributo di Valeria, la nostra guida ci ha permesso di comprendere l’evoluzione della vita dell’Etna.

Dopo una mezz'oretta abbondante di trekking immersi nella neve siamo arrivati sui monti Sartorius, monti che nacquero a seguito della famosa eruzione del 1865. I Sartorius sono caratterizzati da un paesaggio lunare, talmente unico da essere stato scelto tra l’altro per alcune scene di Guerre Stellari.

L’Etna qui viene anche chiamato mamma questo perché oltre ai disagi che può creare con la sua attività vulcanica è in grado di donare molto, dalle sue colate infatti il terreno rinasce ancora più fertile e ciò permette la coltivazione di colture che solo qui possono avere specifiche qualità organolettiche.

Un po' di enogastronomia siciliana

Terminata la nostra passeggiata sui pendii del vulcano ci siamo recati presso “Le cantine Gambino” (www.vinigambino.it) un’azienda che produce vino principalmente da vitigni autoctoni e che possiede i vigneti più in quota di tutta l’Etna. Siamo stati accolti subito con un ottimo Tifeo Bianco vino bianco profumato e intenso da degustare. Abbiamo subito respirato l’immenso attaccamento al territorio e l’immenso amore verso il buon vino da parte della famiglia Gambino.

Dopo una presentazione dell’azienda ed una veloce visita alla cantina abbiamo iniziato la degustazione dei vini con il sommelier, il tutto accompagnato dalle prelibatezze tipiche del territorio. Terminata la degustazione e dopo un inevitabile sosta al corner per acquistare alcune bottiglie, siamo ripartiti verso Villa di Bella dove ci aspettavano un paio d’ore di meritato riposo.

Durante il tragitto con Valeria, Francesca e Dario abbiamo avuto modo di rivedere alcune scene girate sui pendii del vulcano tratte da Vita di una capinera e Guerre Stellari.

La nostra guida Valeria poi ha speso qualche parola sulla visita a Catania dell’indomani. Per concludere magnificamente la giornata ci siamo recati al parco della Timpa, lì dove il vulcano, è nato centinaia di migliaia di anni fa.

Ci siamo infine diretti verso il ristorante ‘Il Tocco’ (www.iltocco.it) di Acireale dove ci aspettava una golosa “pizzata”, a base di prodotti bio del luogo. Oltre all'ottimo cibo abbiamo potuto godere dello splendido panorama che spazia dalla vicina Calabria, all'Etna e al Golfo di Catania.

Stanchi ma felici siamo tornati in Villa con l’obbiettivo di riposarci per la visita di Catania che ci aspettava il Venerdì mattina, ma questo ve lo racconteremo nell'articolo: Catania e Savoca.

Gli inguaribili viaggiatori Marco e Giulia
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

 

 

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Ho messo insieme piccolo elenco di cose che vi consiglio di non dimenticare di mettere in valigia, quando farete questo viaggio: