Salve inguaribili viaggiatori,
come spesso accade per i borghi storici dell’Umbria, le ridotte dimensioni traggono in inganno su quanto ci sia da vedere in questi luoghi. Narni non fa eccezione: in decisa valorizzazione turistica, la cittadina è intrisa di arte e storia.
Avvicinandosi dalla strada provinciale, Narni si mostra già da lontano con le mura in pietra di case e palazzi che paiono rivestire la collina su cui sorge.
In posizione dominante, sopra la collina e sopra la stessa città, si erge poi in tutta la sua imponenza la Rocca Albornoz.
Ma andiamo con ordine: per visitare Narni, consiglio innanzitutto di lasciare la propria auto al grande parcheggio in via Compagnoni, situato giusto al di sotto dell’ingresso alla città di Porta Ternana. Da qui si potranno utilizzare gli ascensori e raggiungere in pochi minuti il centro storico, interamente visitabile a piedi.
Tra piazzette e piccole botteghe, viuzze e scorci panoramici, saliscendi e scalinate, emozionati camminando senza meta, alla ricerca dei particolari più suggestivi.
Inoltre, se ti trovi a Narni in particolari periodi dell’anno, troverai un borgo in festa con case e negozi decorati.
Le luminarie natalizie regalano un’atmosfera d’altri tempi a Dicembre, mentre le insegne dei vari rioni colorano tutto il centro storico in occasione della Corsa All'Anello di Giugno www.corsallanello.it.
Prima o dopo la passeggiata nel centro di Narni, scendi nelle profondità del sottosuolo con Narni Sotterranea. Il percorso inizia in pieno centro storico, in via San Bernardo 12.
Fai attenzione a giorni e orari d’apertura: in estate Narni Sotterranea è accessibile tutti i giorni, negli altri periodi dell’anno solo il sabato e la domenica. Le visite sono guidate, hanno una durata di circa 1 ora e partono ad orari prestabiliti, consultabili nel sito ufficiale www.narnisotterranea.it.
Il percorso guidato si articola attraverso diverse sale: gli ambienti di una chiesa del XII secolo; le antiche cisterne romane, probabilmente in origine annesse a una domus; i resti dell’acquedotto romano della Formina; la cosiddetta “Stanza dei Tormenti”, luogo in cui avvenivano gli interrogatori del Tribunale dell’Inquisizione, e l’annessa cella destinata ai prigionieri.
Dopo esserti dedicato a Narni, recati alla Rocca per una visita. Passerai così dalla terra al cielo, poiché la Rocca Albornoz si trova in una posizione fortemente sopraelevata rispetto alla città. La strada per raggiungerla è una ripida salita di pochi chilometri, percorribile in auto fino al parcheggio libero situato ai piedi della Rocca stessa.
Il percorso di visita alla Rocca dura circa 1 ora: si parte dal cortile interno e si attraversano poi numerose sale, dove sono stati ricostruiti arredi tipici dell’epoca. Particolari e interessanti sono la Sala delle Torture, dove troviamo alcuni macchinari utilizzati per le torture medievali, la Sala del Trono dove sedersi per una foto sullo scranno reale, la grande Sala Pranzo con la tavola da festa e un allestimento di quadretti con proverbi di origine medievale ancora in uso oggi.
Dopo aver ammirato le varie sale, potrai uscire e percorrere un tratto delle mura esterne: da qui si gode di una vista magnifica sulla conca di Terni e sulla Valnerina.
Orario Estivo ( aprile a ottobre) aperto dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19 con ultimo ingresso alle 18,15.
Orario Invernale ( novembre a marzo) aperto dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 con ultimo ingresso alle 18,15.
Ultima chicca da non perdere prima di lasciare Narni è il centro geografico d’Italia. Secondo alcuni calcoli scientifici, infatti, l’esatto centro d’Italia si trova a Narni presso l’antico ponte romano di Cadorna.
Seguendo le indicazioni, arriverai con facilità all'inizio del percorso che si snoda attraverso il bosco. Una passeggiata suggestiva nella natura di circa 30 minuti, percorrendo il sentiero fino al ponte e all'istallazione che segna il punto preciso del centro d’Italia.
Tocca con un dito lo spuntone d’acciaio al centro della spirale come augurio di buona fortuna!
Ne approfitto per segnalarvi che in Umbria ci sono ben sette presidi Slow Food.
Alla prossima meta.
L'inguaribile viaggiatrice
Veronica Beco
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Ho messo insieme piccolo elenco di cose che vi consiglio di non dimenticare di mettere in valigia, quando farete questo viaggio: