cinque terre

Cinque terre

Le cinque terre

Salve inguaribili viaggiatori
15 giorni fa, sono stato in Liguria e più precisamente alle cinque terre, perché ritengo che questa zona d’Italia sia affascinante, non solo in estate, ma tutto l’anno grazie alle sue bellezze paesaggistiche ed enogastronomiche.

Ho scelto come punto d’appoggio per questo mio fine settimana l’affittacamere Casa Danè che è il punto ideale per scoprire La Spezia e le cinque terre.

L’accoglienza presso l’affitacamere Casa Danè è stata impeccabile, personale e proprietario sono estremamente gentili e disponibili a dare utili informazioni su cosa c’è da vedere a La Spezia e dintorni, sia a riguardo le specialità enogastronomiche liguri.

La scelta di La Spezia è strategica, in quanto oltre ad essere vicina alle cinque terre, può essere considerata un ottimo punto di partenza per visitare tutta la Liguria e gran parte della Toscana con cui è collegata con l’autostrada.

Arrivato il venerdì pomeriggio e disfati velocemente i bagagli, ho fatto subito un giro per La Spezia e l’ho trovata una città molto bella e tranquilla.

Ho passeggiato lungo Via del Prione, che si sviluppa fino a ridosso delle mura dell'Arsenale, ed è la via dello shopping di La Spezia.

Dal 1997 le cinque terre sono Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e solo questo fatto, vi fa intuire la bellezza di questi posti.

Sabato mattina, una volta uscito da Casa Danè, con una breve passeggiata di 10 minuti, sono arrivato al porto dove ho preso il battello per visitare le 5 terre.

Anche se Casa Danè è praticamente attaccata alla stazione ferroviaria di La Spezia ho optato di andare alle 5 terre via mare perché è un’esperienza bellissima che consiglio a tutti gli inguaribili viaggiatori.

Le cinque terre

Partendo da La Spezia, il battello effettua le fermate nei seguenti paesi:

  • Riomaggiore
  • Manarola
  • Corniglia
  • Vernazza
  • Monterosso al mare
tutti affascinanti ed a loro modo unici.

Riomaggiore

Il primo paese che ho visitato è stato Riomaggiore la cui fondazione, risale al VIII secolo.

A Riomaggiore ha inizio la Via dell’Amore, che prosegue fino a Manarola, una strada pedonale tagliata nella roccia a picco sul mare, molto affascinante, dove si possono ammirare splendidi paesaggi in compagnia della propria amata, immersi nel profumo dell’aria salmastra ed il dolce rumore delle onde che si infrangono sugli scogli.

Le prime testimonianze sul borgo di Riomaggiore, risalgono al 1200 anche se sembrerebbe che le origini siano molto più antiche, risalenti all' VIII secolo.

La leggenda vuole che sia stato fondato da un gruppo di profughi provenienti dalla Magna Grecia.

Mi ha particolarmente colpito il castello di Riomaggiore, chiamato anche "Castellazzo di Cerricò", che è situato sull’omonimo colle.

Il castello è una fortificazione non molto ben conservata, costituita da una cinta muraria a pianta quadrilatera irregolare con due massicce torri sul versante a monte e risalente al XIII secolo a difesa del borgo dagli attacchi barbareschi provenienti dal mare.

Oggi qui si organizzano diverse attività didattiche e culturali.

Il secondo paese che ho visitato è stato Manarola che come gli altri paesi delle Cinque Terre, è formata da case-torri arroccate su uno scosceso promontorio di roccia scura.

Sono andato poi a Corniglia, paese arroccato su di un promontorio alto circa un centinaio di metri e a picco sul mare.

Grazie alla sua posizione si possono ammirare tutti gli altri quattro borghi delle cinque terre.

Il secondo paese che ho visitato è stato Manarola che come gli altri paesi delle Cinque Terre, è formata da case-torri arroccate su uno scosceso promontorio di roccia scura.

Portovenere

Ultima fermata prima di rientrare è stata Portovenere, che prende il nome da un tempio eretto, in epoca romana, in onore di Venere Ericina costruito sull'attuale promontorio di San Pietro.

Si possono, inoltre, visitare la chiesa di San Pietro, all’estremità del promontorio e la chiesa di San Lorenzo in collina ed infine si può ammirare ciò il castello Doria. Davanti a Portovenere si trova l’arcipelago con le tre isole, Palmaria, Tino e Tinetto, parte del "Parco Naturale Regionale di Porto Venere".

A questo punto ho ripreso il battello e sono tornato a La Spezia, entusiasta dei meravigliosi scorci e dei pittoreschi borghi visitati.

Arrivati a La Spezia per ora di cena, cos’ come ci avevano suggerito i gestori di Casa Danè, siamo andati a mangiare al ristorante Casa del Pomo.

In questo ristorante, avevamo mangiato anche la sera prima e siccome ci eravamo trovati bene, abbiamo deciso di ritornarci.

Lerici

Domenica mattina, sono stato a Lerici, uno dei tre comuni che si affacciano sul golfo dei poeti. Per molti anni Lerici ha ospitato Byron, Shelley e Byssh Shelley.

Sorge in una insenatura su cui spicca arroccato su di un promontorio l'imponente castello, oggi sede museale.

E’ stato nell’antichità un importante porto dove approdavano viandanti e pellegrini si collegavano alla Via Francigena verso Roma o il nord Italia. Da qui inoltre, una diramazione della stessa via, portava al cammino per San Jacopo di Compostela.

Ancora oggi si riconosce l’impronta medievale data dalle abitazioni disposte lungo le strette vie (carrugi).

Da non perdere è una passeggiata all’interno del quartiere ebraico del ghetto e la camminata del lungomare Vassallo.

Da segnalare, inoltre, il castello, eretto dai Pisani nel XIII secolo e ampliato dai Genovesi, con all'interno la cappella duecentesca dedicata a Santa Anastasia.

Inguaribile Viaggiatore
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

 

 

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