Continuiamo il racconto del viaggio in Etiopia di una nostra affezionata lettrice:
Sveglia all’alba stamattina, lasciamo Goba e saliamo verso le vette dei monti Bale.
Dal finestrino del fuoristrada scorre davanti a me un paesaggio afro-alpino che mi stupisce.
Nel primo tratto di strada ci sono cedri, pini e abeti tra cui si aprono radune verdissime. Poi tra salite e tornanti, la strada diventa una pista sconnessa che mette a dura prova la bravura del nostro driver.
Quando arriviamo ai 4000 metri dell’Altopiano Sanetti, che guarda alla Somalia e all’inesplorata foresta di Harenna, mi trovo davanti agli occhi un quadro grandioso: una pianura di vegetazione bassa e grigia cosparsa da altissime lobelie che sembrano toccare il cielo e grandi nuvole che sfiorano la terra e incombono su di noi .
E’ un animale bellissimo con il suo manto rossiccio e il muso bianco. Lo osservo mentre dopo un paziente appostamento, si lancia veloce e con rapidità strappa dalla tana un ratto talpa gigante, lo sbatacchia sul terreno fino a stordirlo e poi lo sbrana.
Ogni tanto solleva il muso insanguinato verso di noi con gelida indifferenza. Immagini cruente ma questa è la natura.
Il nostro autista decide che possiamo provare ad attraversare le nuvole basse e scendere sull’ altro versante dell’altopiano.
Qui il paesaggio cambia totalmente perché la pioggia e l’umidità fanno crescere una giungla fitta e rigogliosa, popolata da uccelli e scimmiette.
E’ un susseguirsi di verdi, dal più chiaro al più intenso, sfumato dalla nebbia che avvolge alberi, capanne, persone e rende tutto ovattato e morbido.
La bellezza del Parco Nazionale dei Monti Bale mi conquista.
E’ un privilegio camminare a piedi verso un branco di nyala, incrociando famiglie di facoceri che se ne vanno trotterellando.
I nyala, grosse antilopi di montagna dal manto grigio striato d bianco e dalle corna lunghe e contorte, circondano i loro cuccioli e ci osservano per valutare il nostro grado di pericolosità, ma non si allontano che di pochi passi, lasciandosi ammirare per minuti che l’emozione rende infiniti.
Domani lasceremo gli altipiani per inoltrarci nella Rift Valley.
Questo è il primo di tanti lunghi spostamenti. I panorami costellati da vulcani e colate laviche su cui la natura cresce rigogliosa, lasciano il posto ai grandi laghi e alla savana puntellata da acacie a perdita d’occhio sotto un cielo velato dal caldo.
Durante il viaggio ci fermiamo per incontrare una famiglia dell’etnia Habela.
Il loro villaggio è composto da cinque capanne circolari con il tetto in paglia.
Le mura esterne ed interne sono decorate con pitture che indicano le tappe fondamentali nella storia della famiglia.
L’interno è molto semplice e spartano e mi domando quanto poco sia cambiato lo stile di vita di questa gente col passare degli anni e mi sento improvvisamente lontanissima dalla moderna Addis Abeba.
E’ oramai sera quando arriviamo ad Arba Minch, le 40 sorgenti, davanti ai laghi gemelli Chamo e Abaya e alla striscia di terra che li divide, il Ponte di Dio.
Domani visiteremo il Parco del Nechisar, mentre se volete leggere dall'inizio il mio racconto lo trovate nell'articolo: Viaggio in Etiopia.
L'inguaribile viaggiatrice Barbara Mattiuzzo
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
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Per ulteriori informazioni:
Ambasciata d’Etiopia in Italia
Via Andrea Vesalio, 16-18
00161 Roma
Tel: +3906441616325 - Fax: +390644291715
Orari di apertura: Dal Lunedì al Venerdì dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00
Email: [email protected]
Sito internet www.ethiopianembassy.it
Come si raggiunge:
In aereo:
Esistono voli diretti da Roma/Milano ad Addis Abeba, bisogna invece effettuare almeno 1 scalo se si parte dagli altri aeroporti italiani.
Ambasciata
AMBASCIATA D’ITALIA ADDIS ABEBA
Villa Italia –Kebenà
P.O.Box 1105 - Addis Abeba
Tel. 00251-(0)-11-1235684 – 00251 (0)11-1235685
Fax 00251-(0)-11-1235689
e-mail: [email protected]
Sito web: www.ambaddisabeba.esteri.it
Cellulare di emergenza (attivo 24 ore): 00251-(0)911-247513
Documenti:
Per i cittadini italiani serve il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi ed il Il visto turistico che può essere ottenuto anche all’arrivo all’aeroporto di Addis Abeba al costo di 50 euro oppure prima di partire all’ambasciata di Etiopia in Italia
Fuso orario: + 2 ore rispetto all'Italia; + 1 ora quando in Italia vige l'ora legale;
Voltaggio energia elettrica: Tensione: 220 V - Frequenza: 50 Hz - Consigliamo di munirsi di una spina universale. A causa dei frequenti black out, la presenza dell’energia elettrica non è garantita in tutte le ore del giorno, soprattutto al di fuori della capitale
Valuta: L’unità monetaria è il Birr delì’Etiopia ETB). (1 Birr delì’Etiopia ETB = 0,03 euro - 1 euro = 31,89 Birr delì’Etiopia ETB).
Vaccinazioni obbligatorie: Nessuna ma sono consigliate le vaccinazioni contro tifo, tetano, epatite A e B, poliomielite, difterite, meningite e rabbia.
E’ anche suggerita la profilassi anti-malarica qualora ci si rechi in zone fuori della capitale e al di sotto dei 2000 metri.
Periodo consigliato: Tutto l’anno tranne che nei mesi di giugno e luglio in quanto è la stagione delle piogge.
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