Mentre la strada mi porta verso il Lago Langano, ripenso alle sue parole e osservo i molti villaggi che incrociamo.
Sono fatti di capanne in legno e paglia e lo stile di vita delle persone è semplice ma non facile, senza elettricità, con l’acqua a disposizione nei pozzi che spesso sono molto lontani dalle abitazione.
Ogni giorno, a qualunque ora, si vedono donne e bambine con taniche gialle sulla schiena che vanno e vengono dai pozzi.
Anche il lavoro nei campi è svolto quasi del tutto a mano: gli uomini adoperano semplici vanghe o si aiutano con aratri rudimentali trainati da buoi, le donne trasportano sulle schiene enormi e pesanti carichi di erba o legname.
Ma dopo pochi chilometri l'Etiopia mi regala un altro scenario insolito.
Lo osservo dal bungalow del resort: i Monti Arsi che si specchiano nel Langano e nelle sue incredibili acque che sfumano dal rosa al beige.
Mezza giornata di relax con a disposizione un giardino tropicale pieno di fiori e una lunga spiaggia di sabbia scura attrezzata con lettini e ombrelloni.
Molti snobbano queste acque colorate ma io non resisto e visto che il lago è bilharziosi-free una bella nuotata me la regalo.
L'acqua fredda è percorsa da inaspettate correnti calde e contiene un'alta percentuale di fluorite e minerali ferrosi che hanno proprietà benefiche per la pelle.
E' invece una giornata di pioggia quella che ci accoglie nella capitale. Il traffico caotico mi stordisce dopo giorni passati nella natura.
Addis Abeba, il “fiore nuovo” come la chiamò la moglie del fondatore, l’imperatore Menelik II, conta 6 milioni di abitanti degli oltre 100 che popolano l’Etiopia.
E’ una città in crescita e lo si capisce dai tantissimi palazzi in costruzione.
Si stende su alcune colline e reca qualche traccia della breve dominazione italiana che ritroviamo anche nei nomi di alcuni quartieri, Piassa, Merkato.
E’ la capitale diplomatica dell’Africa e sede permanente dell’UNECA, la commissione economica delle Nazioni Unite per l’Africa.
Ma è anche una città dove si mescolano un'energia proiettata verso il futuro e un fervore legato a una intensa religiosità.
Il cristianesimo ortodosso è parte essenziale della vita degli etiopi e le numerose chiese ne sono la testimonianza.
Così come le lunghe processioni che oggi attraversano le strade per la festa dell’Assunzione di Maria la più solenne dedicata alla Madonna e che dura sei giorni.
Intere famiglie si recano alla messa, le donne e le bambine come tanti angeli, indossano abiti lunghi, bianchi, ricamati con simboli religiosi e sul capo un velo di cotone bianco.
Lungo le strade la gente offre assaggi di un pane che si prepara solo per questa festa e si condivide con tutti.
E' il Defo Dabo, un impasto morbido dal sapore delicato in cui vengono mescolati anche semi di sesamo bianco e nero.
Altrettanto importante è la storia di questo paese, che mai ha subito una dominazione straniera, a parte la breve parentesi italiana, il più antico impero dell'Africa a sud del Sahara, regno cristiano prima ancora di Roma.
Una sua lingua comune, l'amarico e altre per ogni regione, un suo alfabeto, un suo calendario.
Un popolo che ama intrecciare gli eventi storici con con miti e leggende.
Come quella del re Salomone che avrebbe generato con la regina di Saba un figlio, Menelik, capostipite della dinastia imperiale etiope.
E poi ci sono gli innumerevoli reperti antropologici trovati in questa terra e custoditi nel Museo Nazionale, di cui il più conosciuto è sicuramente Lucy e che danno giustamente all’Etiopia il titolo di luogo in cui è iniziata l’avventura umana.
Per ora invece la mia avventura etiope finisce. Sull'aereo guardo le luci di Addis Abeba che si allontanano con un misto di malinconia e nostalgia.
Chiudo gli occhi e ricordo la forte spiritualità di questa terra come mai l’avevo sentita in Africa, le strade affollate e il caotico mercato della capitale, i panorami maestosi della Rift Valley, tanto vasti che gli occhi non scorgono mai la fine.
Se è vero che sono le persone a fare i paesi allora sono gli etiopi a rendere questa terra speciale.
I loro sorrisi di incoraggiamento davanti a un’occidentale che impara a mangiare l’injera, cercando di sporcarsi le mani il meno possibile, i loro volti bellissimi e fieri, le peculiarità di ogni tribù dell'Omo, gli sguardi dei bambini che mi parlano e non capisco, le loro manine che mi toccano la pelle e sfiorano i capelli.
Scorci di vita che non conoscevo, a volte anche difficili e sopra ogni altra cosa nel cuore mi rimane l’entusiasmo di questo popolo che tanto ha sofferto e che ha voglia di riscatto e rinascita.
L'inguaribile viaggiatrice Barbara Mattiuzzo
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
Con oggi termina il racconto del viaggio in Etiopia di Barbara che era iniziato con l'articolo: La mie esperienza in Etiopia.
Se anche tu vuoi condividere con altri viaggiatori, l’esperienza del tuo ultimo viaggio (o week end) non devi far altro che contattarci!!!
Per ulteriori informazioni:
Ambasciata d’Etiopia in Italia
Via Andrea Vesalio, 16-18
00161 Roma
Tel: +3906441616325 - Fax: +390644291715
Orari di apertura: Dal Lunedì al Venerdì dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00
Email: [email protected]
Sito internet www.ethiopianembassy.it
Come si raggiunge:
In aereo:
Esistono voli diretti da Roma/Milano ad Addis Abeba, bisogna invece effettuare almeno 1 scalo se si parte dagli altri aeroporti italiani.
Ambasciata
AMBASCIATA D’ITALIA ADDIS ABEBA
Villa Italia –Kebenà
P.O.Box 1105 - Addis Abeba
Tel. 00251-(0)-11-1235684 – 00251 (0)11-1235685
Fax 00251-(0)-11-1235689
e-mail: [email protected]
Sito web: www.ambaddisabeba.esteri.it
Cellulare di emergenza (attivo 24 ore): 00251-(0)911-247513
Documenti:
Per i cittadini italiani serve il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi ed il Il visto turistico che può essere ottenuto anche all’arrivo all’aeroporto di Addis Abeba al costo di 50 euro oppure prima di partire all’ambasciata di Etiopia in Italia
Fuso orario: + 2 ore rispetto all'Italia; + 1 ora quando in Italia vige l'ora legale;
Voltaggio energia elettrica: Tensione: 220 V - Frequenza: 50 Hz - Consigliamo di munirsi di una spina universale. A causa dei frequenti black out, la presenza dell’energia elettrica non è garantita in tutte le ore del giorno, soprattutto al di fuori della capitale
Valuta: L’unità monetaria è il Birr delì’Etiopia ETB). (1 Birr delì’Etiopia ETB = 0,03 euro - 1 euro = 31,89 Birr delì’Etiopia ETB).
Vaccinazioni obbligatorie: Nessuna ma sono consigliate le vaccinazioni contro tifo, tetano, epatite A e B, poliomielite, difterite, meningite e rabbia.
E’ anche suggerita la profilassi anti-malarica qualora ci si rechi in zone fuori della capitale e al di sotto dei 2000 metri.
Periodo consigliato: Tutto l’anno tranne che nei mesi di giugno e luglio in quanto è la stagione delle piogge.
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Ho messo insieme piccolo elenco di cose che vi consiglio di non dimenticare di mettere in valigia, quando farete questo viaggio: