Durante il mio viaggio on the roadin Irlanda, ho cercando di visitare i luoghi che combinano le mie due più grandi passioni: la natura e visitare i siti archeologici e devo confessarvi che, dopo il Ring of Kerry, Inis Mor (Inishmore) rappresenta perfettamente il mio modo di intendere un viaggio.
Le piccole dimensioni dell'isola (solo 14,5 km di lunghezza e 4 di larghezza) hanno reso facile l'esplorazione in bicicletta e l'alta concentrazione di siti storici e naturali ha fatto sì che mi piacesse molto.
Durante la mia gita ad Inis Mor, visitai un forte preistorico, mi gustai il panorama dalla sommità di una scogliera, girovagai tra le rovine di una chiesa, camminai lungo la costa rocciosa e scoprii una caratteristica geologica unica.
Inis Mòr è la più grande e più facilmente accessibile delle tre isole Aran, il paesaggio non è il tipico campo verde dell'Irlanda. È roccioso e desolato, un'estensione del calcare che forma il Burren, a cui le isole Aran si staccarono milioni di anni fa.
Le piccole chiazze di verde che si vedono sono circondate da muri di pietra, segmentando l'isola in centinaia di piccoli campi.
Oltre ad avere un paesaggio distinto, Inis Mor è anche sede di alcune grandi strutture in pietra risalenti all'età del ferro.
Poco si conosce delle persone che li hanno costruiti, dando così all'isola un fascino misterioso.
La mia gita di un giorno a Inis Mor è iniziata con un viaggio di 45 minuti da Galway a Rossaveal, dove mi sono imbarcato sul "traghetto isole Aran" che in 40 minuti mi ha portato a Inis Mor.
Arrivato a Kilronan, il villaggio principale di Inis Mor, ho noleggiato una bicicletta al porto e poi ho fatto il giro dell'isola in solitaria.
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Nelle cinque ore che ho avuto a disposizione, non ho potuto scoprire tutto ciò che questa affascinante isola ha da offrire, ma sono riuscito a girarla abbastanza.
Ecco i momenti salienti della mia gita ad Inis Mor ed alla fine del racconto troverete la mappa della mia escursione in bicicletta.
Da Kilronan scelsi di andare a ovest lungo Cottage Road, tagliando attraverso il centro dell'isola verso il forte Dún Aengus. La strada sale dolcemente e offre splendidi panorami sulla costa settentrionale di Inis Mòr.
Non c'erano siti turistici tipici direttamente lungo la strada ma ho visto un cottage tradizionale con il tetto di paglia e mi sono fermato molte volte per ammirare dei panorami incantevoli.
All'incrocio tra Cottage Road e la strada inferiore che corre lungo la costa settentrionale, sono arrivato a una baia con una piccola spiaggia di sabbia bianca.
Kilmurvey Beach non era nient'altro che una possibilità di fare una bella fotografia per me, ma potrebbe essere un buon posto dove andare a fare il bagno visto che non ci sono le forti correnti che hanno altre spiagge su Inis Mor.
Circa 30 minuti dopo aver lasciato il porto sono arrivato al forte Dún Aengus, il sito turistico più popolare di Inis Mor.
Dún Aengus è una delle quattro fortezze preistoriche di Inis Mor, tutte risalenti dalla tarda età del bronzo (1100 aC) all'età del ferro.
Il forte si erge sul ciglio di una scogliera alta 100 metri, con i suoi muri a secco semicircolari che scendono fino a un enorme strapiombo sull'oceano sottostante.
Non c'è un muro sul bordo della scogliera che consenta di godere di viste aperte sull'Oceano Atlantico. Non c'è nemmeno una barriera di sicurezza e alcune persone audaci sono state sedute a penzolare i loro piedi oltre il bordo. Mi hanno fatto venire le vertigini solo a guardarli!
Per quanto grande e impressionante sia Dún Aengus, sono stati i punti di vista panoramici di Inis Mor ad appassionarmi di più. Dal forte potevo osservare quasi l'intera isola, avendo un bel punto panoramico per ammirare le aspre scogliere.
C'è qualcosa di rassicurante nel guardare e ascoltare le onde che si infrangono contro una scogliera. Mi ha quasi fatto dimenticare gli altri posti di Inis Mor che volevo vedere!
Dopo Dún Aengus sono andato verso ovest fino a Na Seacht d'Teampaill, le Sette Chiese. Il nome è un po' fuorviante perché in realtà ci sono solo due chiese e un certo numero di case monastiche in rovina.
La chiesa di St Breacan (Teampall Bhreacáin) è l'edificio meglio conservato e all'interno è ancora possibile vedere un arco e una navata imponente.
Un piccolo cimitero con croci celtiche in pietra decorata e lapidi circonda le rovine e merita una veloce visita.
L'ultimo posto che ho cercato di vedere a Inis Mòr è stato il Worm Hole, o Serpent's Lair, una vasca rettangolare che è stata modellata naturalmente dal calcare.
L'acqua rifluisce e fluisce nel Worm Hole attraverso un canale sotterraneo e si riversa dall'alto durante l'alta marea.
Ero affascinato dalla forma del Worm Hole, i suoi bordi sono così perfettamente dritti che era difficile credere che si fosse formato naturalmente e non tagliato dall'uomo.
The Worm Hole è decisamente fuori dai sentieri battuti e piuttosto difficile da trovare, ma è interessante vedere se non ti dispiace un po' di avventura per arrivare fino a lì.
All'incrocio vicino a Kilmurvey Beach ho attraversato la strada principale e sono andato dritto verso la costa opposta.
Questa stradina stretta, ghiaiosa ed erbosa, era fiancheggiata su entrambi i lati da muri di pietra e terminò nei pressi del piccolo villaggio di Gort na gCapall.
Poi svoltai a destra e continuai a sud oltre l'incrocio. All'altezza di due case (una è bianca con finiture verdi), ho notato una freccia rossa dipinta sulla parete rocciosa puntata verso destra. Ho seguito quella pista fino a quando non è arrivato a un vicolo.
Su uno dei muri c'era il cartello "Private property - No trespassing" che significa “Proprietà privata - Vietato l'accesso” ma c'era anche un'apertura nel muro con una freccia rossa che indicava la via. Ero un po’ confuso sul fatto se dovessi continuare o meno.
Non sapendo cosa fare, ho visto che altre persone avevano lasciato le loro bici qui e sono andate ad esplorare, così ho deciso di rischiare anch'io.
Da quel momento in poi mi sentivo come se partecipassi ad una caccia al tesoro, alla ricerca di frecce rosse in un campo di macigni affilati e di una pavimentazione di pietra calcarea scivolosa.
Non c'era alcuna via da seguire e nulla per definire il mio percorso. Dovevo essere costantemente alla ricerca di quelle frecce dipinte e poi camminare in quella direzione generale.
È stato un lungo viaggio attraverso le rocce, ma alla fine sono arrivato a una parete dove appariva la scritta "Worm Hole 150m". A questo punto puoi scegliere di risalire la cresta e vedere il buco del verme dall'alto, o andare direttamente ad esso lungo il costa come ho fatto io.
Se prendi la via più bassa, preparati ad affrontare le rocce scivolose e molti piccoli fori riempiti d'acqua.
Dalla Worm Hole, ho ripreso la mia bicicletta e mi sono indirizzato verso Gort na gCapall (che non è niente di particolare) e ho iniziato a tornare verso Kilronan.
Il resto della strada per Kilronan era in discesa e sono arrivato lì con il tempo necessario per comprare degli snack prima di imbarcarmi sul traghetto per tornare a Rossaveal.
Se dovessi fare un altro viaggio a Inis Mòr mi piacerebbe andare in bici attraverso l'intera isola.
Mi piacerebbe anche visitare alcuni dei forti meno famosi di Inis Mor, inclusi Dún Eochla e Dún Dúchathair (il Forte Nero).
Mi è davvero piaciuta la mia gita di un giorno a Inis Mor ed è stato il momento clou delle mie due settimane in Irlanda. Inis Mor era una destinazione perfetta per viaggiatori sportivi come me, che amano anche esplorare siti antichi.
Anche se Inis Mor è una destinazione turistica molto conosciuta, conserva ancora quel sentimento isolato che amo.
Ero grato che il tempo fosse buono amavo la libertà di esplorare l'isola in bicicletta in tutta tranquillità.
Inis Mor sembrava un ottimo posto per fare una vacanza a piedi, dato che ci sono così tante piccole stradine e sentieri che possono essere esplorati.
Sarebbe stato bello passare la notte, o anche un altro giorno, perché c'erano molti posti che non potevo visitare. Sono sicuro che ci sono ancora molte gemme nascoste da scoprire!
La trovate al seguente link: Mappa Inis Mor
Il racconto completo del mio viaggio alla scoperta dell'Irlanda lo potete trovare nell'articolo: Viaggio in Irlanda.
L'inguaribile viaggiatrice Kenneth Murray
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
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Ho messo insieme piccolo elenco di cose che vi consiglio di non dimenticare di mettere in valigia, quando farete questo viaggio: