Sagrada familia Barcellona: la nostra visita
![]() | Salve Inguaribili Viaggiatori, La Sagrada Familia è una chiesa monumentale, la cui costruzione ha avuto inizio il 19 marzo, festa di San Giuseppe, del 1882 ed affidata all’'architetto diocesano Francisco de Paula del Villar (1828-1901). Ma non procedendo con soddisfazione i lavori sempre nel medesimo anno viene affidato il compito di architetto capo al massimo esponente del modernismo catalano, ovvero Gaudì, che ha seguito i lavori fino alla sua morte nel 1926. Il Tempio espiatorio è situato nel centro di Barcellona ed è un opera ancora in costruzione, è stata consacrata solamente il 7 novembre 2010, da papa Benedetto XVI, che l'ha elevata al rango di Basilica minore. Altra caratteristica peculiare della Sagrada Familia è che l’opera è interamente finanziata dalle offerte dei fedeli, e questo è anche uno dei motivi per i quali la costruzione avanza oggi a ritmi lentissimi, a causa dei costi elevati, oltre alla difficoltà del progetto. |
![]() | Si pensi che anche tutti i visitatori partecipano, con una quota del biglietto di ingresso, a finanziare la costruzione della chiesa. Nel corso degli anni è diventato meta per milioni di persone, si pensi che nel 2011 è stato stimato che l’abbiano visitata circa 3 milioni e 200 mila persone. Noi abbiamo deciso di programmare la visita per le nove della mattina, in modo da non incappare nell’ora di punta delle visite e, comunque, il giorno prima ci siamo fatti prenotare il biglietto di ingresso con audioguida dal concierge del meraviglioso hotel El Palace che ci ha ospitato e coccolato durante il nostro soggiorno a Barcellona. Consiglio vivamente di prenotare la visita per evitare lunghe code alla biglietteria, parliamo di ore in alta stagione, anche perché un poco di attesa si subisce lo stesso per i rigidi controlli di sicurezza all’ingresso e inoltre se viene raggiunto il numero massimo di capienza, i tempi si dilatano ulteriormente. Segnalo che all’atto della prenotazione del biglietto deve essere scelto l’orario per la visita, che diventa tassativo. |
![]() | Oltre alla scelta di avere o meno l’audioguida, si deve pagare anche un extra alla tariffa standard se si desidera salire su una delle torri per godere del panorama dall’alto. Noi abbiamo deciso di non fare questa esperienza, un pochino perché soffro di vertigini e poi l’idea era di trattenerci non molto tempo, avendo solo pochi giorni da trascorrere a Barcellona e molte cose da vedere. Tale proposito è stato ampiamente disatteso, perché la nostra visita è durata quasi tre ore senza che ce ne accorgessimo, talmente eravamo affascinati dalla Sagrada. Appena arrivati si resta rapiti dalla grandiosità dell’opera e il nostro primo approccio è stato con la facciata della Natività, che nasce dall’esigenza di celebrare la nascita di Gesù ed è, quindi, un tripudio di elementi che evocano la vita. Si suddivide in tre portali, dedicati alle virtù teologali: speranza a sinistra, dedicato a Giuseppe, la fede a destra, dedicato alla Vergine Maria, e carità al centro, dedicato a Gesù e sovrastato dall'Albero della Vita. Il compimento della facciata termina con le quattro torri campanarie dedicate rispettivamente a San Mattia, San Giuda, San Simone e San Barnaba. Fu l’unica facciata che Gaudì volle portare a termine quale esempio di come voleva venissero portati a termine i lavori. Sull’altro lato ammiriamo la facciata della Passione, iniziata nel 1954 seguendo il progetto disegnato dal Maestro Gaudì, è dedicata alla passione di Gesù e ogni elemento richiama dolore e austerità, non vi sono ornamenti e la pietra modellata |
![]() | evoca le immagini di un corpo scheletrico. Anch’essa è divisa da tre portali, sempre dedicati rispettivamente alla Fede, alla Speranza e alla Carità, ma declinati in modo completamente differenti. In realtà la facciata principale è la facciata della Gloria, ovvero la gloria celeste di Gesù, che sarà anche la più grande, e dà accesso alla navata centrale. I lavori di questa facciata sono iniziati nel 2002, l'opera è il simbolo del cammino verso Dio. Trovano rappresentazione la Morte, il Giudizio Finale e la Gloria ma anche l'Inferno. Dell’ opera Gaudí abbozzò soltanto le linee generali in quanto ben consapevole che non l'avrebbe realizzata e quindi pensò di lasciare libertà di esecuzione agli architetti che avrebbero continuato la sua opera. Il sentimento di stupore non si esaurisce di certo nel solo contemplare le facciate, ma si amplifica una volta varcata la soglia del tempio. Ci si trova immersi in un mondo in cui la luce gioca un ruolo incredibile grazie al sapiente studio dei colori delle enormi vetrate. Si resta, inoltre, ammirati dal senso di verticalità dato dall’uso dell’arco parabolico o catenario, tipico dell’architettura del Maestro, sembra di essere in un bosco, con le colonne a formare gli alberi che vanno diramarsi in tralci che sostengono la struttura a volte iperboloidi intrecciate. |
![]() | La pianta della chiesa è a croce latina, con l'altare maggiore sopra la cripta circondato da sette cappelle absidali, un transetto a tre navate che portano ai due portali, già descritti, e nel senso longitudinale il corpo centrale di cinque navate al portale principale. Credo che si possano scrivere migliaia di parole sulla Sagrada Familia, ma nulla descrive l’incanto che si prova nel vederla con i propri occhi e soprattutto credo si possano passare ore a contemplarla e ancora si scoprirebbero particolari nuovi e sorprendenti. Si dice che la chiesa troverà conclusione nel 2026, dopo 144 anni dalla posa della prima pietra e soprattutto in occasione dei 100 anni dalla morte di colui che ha avuto la visione di questo monumentale tempio, Antoni Gaudì. Ci segneremo in agenda l’evento per programmare un’altra visita a Barcellona e godere ancora una volta della magia che la Sagrada Familia, finalmente compiuta, evoca nel visitatore. La Sagrada Familia è aperta: L’ingresso costa 17.00 euro ma ci sono diversi biglietti cumulativi per vedere anche altre attrazioni di Barcellona Il viaggo alla scoperta di Barcellona continua visitando Palau Guell, uno dei capolavori di Gaudì, mentre se volete leggere dall'inizio il racconto del mio viaggio, non vi resta che seguire il seguente link: Barcellona vista da un inguaribile viaggiatore. |
![]() | SCHEDA TECNICA SAGRADA FAMILIA BARCELLONAPer ulteriori informazioni: Ufficio del turismo spagnolo in Italia Barcelona turisme Siti Web: Sito del Barcelona turisme: www.barcelonaturisme.com/ (in lingua catalana, spagnola, inglese e francese) |
![]() | Noi abbiamo soggiornato presso: Come si raggiunge: |
![]() | In auto: Ambasciata: |
![]() | Consolato Generale d’Italia a Barcellona Documenti: Ai cittadini italiani basta la carta d’identità valida per l’espatrio |
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